Apollo e Dafne sono due figure mitologiche dell'antica Grecia.
Apollo era il dio greco della luce, della musica e della poesia. Era figlio di Zeus, il re degli dei, e di Leto. Apollo era spesso rappresentato come un giovane bello e virile, con una lira in mano. Era noto per la sua abilità musicale e per essere il leader delle Muse. Apollo era anche associato alla guarigione e alla profezia, in quanto era il dio dell'oracolo di Delfi.
Dafne, d'altra parte, era una ninfa delle montagne. Era figlia del dio dei fiumi, Peneo. Dafne era nota per la sua bellezza e fu oggetto dell'affetto di molti uomini. Tuttavia, Dafne era fedele a Diana, la dea della caccia, e non era interessata all'amore romantico. Quando Apollo vide Dafne per la prima volta, si innamorò follemente di lei e la perseguì incessantemente.
Per sfuggire all'insistenza di Apollo, Dafne chiese aiuto a suo padre Peneo, che la trasformò in un albero di alloro. Apollo, disperato per aver perso l'amore della sua vita, decise di fare dell'alloro la sua pianta sacra e portò sempre una ghirlanda di alloro intorno alla testa.
La storia di Apollo e Dafne è spesso considerata come una rappresentazione del contrasto tra l'amore eterosessuale e l'amore devoto alla deità. Rappresenta anche il tema del desiderio insoddisfatto e della lotta per raggiungere l'amore desiderato.
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